"Il volto invisibile dell'immigrazione a Bologna" con Elisabetta Calari e Monia Giovannetti

La conoscenza chiarisce le idee,
l'ignoranza le seppellisce

VENERDI' 29 MAGGIO ore 18,30
la Libreria Irnerio è lieta di presentare


Presentazione e discussione del libro di Monia Giovannetti "L'ACCOGLIENZA INCOMPIUTA. Le politiche dei comuni italiani verso un sistema di protezione nazionale per i minori stranieri non accompagnati" (Ricerche e studi ANCI - Ed. Il Mulino, 2008).

Ne parleranno insieme all'autrice
ELISABETTA CALARI, Assessore per le Politiche dell'Integrazione del Comune di Bologna,
ANNALISA FACCINI
, Esperta Servizi Sociali Comune di Bologna.

Conduce l'incontro MASSIMO GAGLIARDI, Caporedattore de Il Resto del Carlino.


Ancora una volta, la libreria Irnerio ha il piacere di ospitare e promuovere un incontro di forte spessore, un tema non semplice ma sul quale ciascun cittadino dovrebbe essere informato, perche' e' un fenomeno in continua ascesa che non puo' non scuotere la coscienza di ciascuno di noi: l'immigrazione nel nostro Paese di minori soli, privi del nucleo familiare di origine.
I minori stranieri non accompagnati segnalati in Italia dal 2001 sono stati oltre 70.000, con una media annuale di circa 8.000 minori.


Si tratta perlopiù di adolescenti e giovanissimi di sesso maschile (90%), tra i 15 e 17 anni che giungono soli in Italia, spesso con l’accordo delle famiglie di origine, spinti dalla speranza di trovare un lavoro ed un futuro migliore.

In questo ultimo decennio, la presenza di minori soli, senza famiglia negli «spostamenti» umani, è divenuto un fattore comune delle migrazioni a livello mondiale, il loro numero è drammaticamente aumentato e costituiscono in molti paesi di destinazione, un segmento importante della popolazione alla ricerca di protezione e asilo.

Il volume “L'accoglienza incompiuta” di Monia Giovannetti, contestualizzando il fenomeno nell'ambito dei flussi migratori internazionali ed europei, approfondisce il caso italiano, tracciandone l'evoluzione fenomenologica, giuridica e sociale e soffermandosi sul ruolo centrale dei governi locali nella presa in carico, accoglienza e integrazione dei minori stranieri non accompagnati nei propri ambiti territoriali.

MONIA GIOVANNETTI collabora con la cattedra di Criminologia presso la Facolta' di Giurisprudenza dell'Universita' di Bologna, e svolge da anni attivita' di ricerca e consulenza su tematiche migratorie, esclusione sociale, sicurezza urbana e devianza.



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LA RICERCA DEL "SENSIBILE" NEL PERCORSO POETICO, NARRATIVO E SOCIALE di Giuseppina Rossitto

MERCOLEDI' 27 MAGGIO ore 18,00

LA RICERCA DEL "SENSIBILE" NEL PERCORSO POETICO, NARRATIVO E SOCIALE di Giuseppina Rossitto

Poesie e Camminamenti scelti da:

"Vita nei campi incolti e inariditi" (edizioni Urso)

a Zonzo per pensieri" (Editore Il Ponte Vecchio)
Rivista Quaderni Chiavi di lettura dell'autrice

Stimolano il dibattito:Davide Ferrari (poeta) e Vladimiro Zocca (critico)


"Lo sguardo del poeta capta squarci del vissuto e viene coinvolto, in maniera sensibile, dalla luce e dalle ombre. L'osservazione penetrante da' avvio al pensiero, quello istintivo, estemporaneo, emotivo, poi riflessivo, ragionato, guidato, a volte traumatizzato.
Il legame fra immagine e pensiero non deve far pensare che ci sia identita' fra parola poetica o narrativa e il mondo vero. L'autore, inverita', e anche con una certa impotenza, concentra lo sforzo nel cercare e trovare il connubio tra: immaginazione e percezione da unlato, e realta' dall'altro.
Il "coinvolgimento sensibile", nel penetrare gli squarci di immagini del vissuto e' personale, temporaneo, e chissa' quanti altri elementi dinatura razionale o istintiva intervengono a generarlo. Siamo certi che il raggiungimento del sensibile si ottiene con l'attitudine, l'esercizio, il continuo ripensamento di cio' che si e'osservato, l'attenzione ai particolari, anche quelli più minuti che all'occhio disattento passano inosservati.

Non c'e' niente di casuale nell'emergere del sensibile, sicche' esso puo' essere riconosciuto e visibile nella maggior parte dei discorsi o delle scritture. Cio' che fa la differenza ed "esalta il sensibile" fino a porlo su un piano di universalita', cosicche' l'esplorazione dell'Io diventi eplorazione e rappresentazione dell'Altro, e' lo studio, la penetrazione, la coscienza, il lavoro faticoso, la capacita' di inoltrarsi "in un pozzo profondo" e li' scoprire che oltre le ombre, oltre il fitto nero, vi e'chiarezza, poesia, profondita' del sensibile" (Giuseppina Rossitto)

Presentazione della Rivista Quaderni/Incontri per Riflettere (poeti, scrittori, pittori, fotografi, musicisti e autori creativi) fondata e diretta da Giuseppina Rossitto


La rivista dove puoi scrivere anche tu per approfondire:
e mail: giuseppina.rossitto@gmail.com
blog: http://giuseppinarossitto.spaces.live.com/






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"MI SENTO GIA' MOLTO INSERITO" di MAURO ORLETTI


LUNEDI' 25 MAGGIO ore 18,00

"MI SENTO GIA' MOLTO INSERITO"di MAURO ORLETTI
(Zandegu' editore)


Con l'autore interverranno:
ALESSANDRO CASTELLARI, scrittore
MILENA NALDI, consigliere comunale di Sinistra Democratica al Comune di Bologna


La storia eroicomica di un giovane che essendo a) provinciale b) intelligente c) sensibile (tre difetti capitali, per il mondo contemporaneo) si trova a lavorare alla Societa' Anonima Veicoli industriali, cercando con tutte le sue forze di non diventare un imbecille (quarto difetto, che senza dubbio e' il peggiore di tutti).
Narrato con ironia, agilita' e perspicacia questo romanzo ci da' uno spaccato impietoso del mondo di fabbrica dei nostri anni, della condizione giovanile, di generazioni alle quali sempre piu' sottratta una identita'.

Un libro che puo' essere letto in tanti modi: lieve, ironico, tragico...Forse perche' a chi si trova, oggi, a cercare di inserirsi nel mondo del lavoro, l'ironia ed il senso dell'umorismo sono bagaglio non certo sufficiente, ma sicuramente necessario.Tanto piu' intessante sara' ascoltare quale e' la lettura che ne fanno Milena Naldi, che in questi ultimi cinque anni ha lavorato in Consiglio Comunale, e Alessandro Castellari, scrittore che anche nel suo ultimo lavoro, "Manzoni si diverte", ci mostra come anche con tono leggero si possono affrontare temi assolutamente profondi e complessi, come e' del resto sempre stato compito degli scrittori dal teatro greco in qua.

Un assaggio da "La vera storia della Vispa Teresa"" di Alessandro Castellari

(...)
Ell'era ancor bella e ancor molto in vista, ma un po' meno fresca, ma un po' meno vispa.
Ma un giorno felice a un party romano il premier d'allora le porse la mano.
Teresa la prese, la strinse e gli chiese:"Mi vuole sposare o altro vuol fare?"
E lui di rimando:"Teresa, consenta, di lei al governo non posso far senza"

A tale propostaTeresa arrossi'di gioia nascosta.
E allor fu cosi'che accadde a sorpresa la cosa mai vista:la vispa Teresa divenne ministra."


"UNA FAMIGLIA PERFETTA" e "NON AVREI MAI VINTO WIMBLEDON"

SABATO 23 MAGGIO

ore 11,30


LUANA VERGARI & FILIPPO GIACOMELLI
presentano il libro
"UNA FAMIGLIA PERFETTA"


(Lavieri edizioni)
Presentazione-laboratorio per bambini della scuola d'infanzia






www.luanavergari.blogspot.com
www.filippogiacomelli.blogspot.com



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Alle ore 18,00

GIUSEPPE GENNA
presenta
"NON AVREI MAI VINTO WIMBLEDON"
(Giraldi editore)




Vincitore del Premio Navile 2008 per la sezione Narrativa

Intervengono:
SIMONA LEMBI e GLORIA BIANCHETTI


MITICI, epici, leggendari soggiorni Erasmus!
Simboli di fughe a termine, le famigerate trasferte-studio hanno rappresentato, per molti, un inciso irregolare nello sregolato inciso dei vent' anni. A celebrarne le situazioni rocambolesche, gli improbabili incroci e il caotico idioma, c' aveva pensato, qualche anno fa, il regista Cédric Klapisch con L' appartamento spagnolo.

Se avesse scartato l' eccentrico titolo Non avrei mai vinto Wimbledon (Giraldi), l' esordiente Giuseppe Genna - avvocato trentanovenne, omonimo d' un noto scrittore milanese - avrebbe potuto optare per qualcosa del tipo Lo studentato tedesco.
Proprio in Germania, ad Heidelberg, cominciano le avventure di Giovanni, studente di giurisprudenza, e di Bbruno (con due "b"), l' animalesco alter ego che il Nostro impersona per fronteggiare procaci femmine nordiche e inarrestabili diluvi alcolici. Tuttavia, non si tratta solo dei fugaci flirt, delle ciclopiche sbronze o dei dilemmi esistenziali da sistemazioni studentesche in problematica dismissione.
Genna gioca con i cliché del filone, ma poi la narrazione oltrepassa la scadenza della borsa di studio e la permanenza estera diventa vagabondaggio tra Inghilterra e Irlanda. Lontano dai riti universitari, precipitato all' inferno di lavori precari,
Giovanni si perde nell' impossibile amore per l' enigmatica Nuala, assaporando l' amarezza della solitudine. E che il nome della ragazza suoni in italiano come la parola «nulla», la dice lunga sulla consistenza delle mete inseguite in una certa stagione della vita.

Racconto di formazione, Non avrei mai vinto Wimbledon alterna al piano narrativo principale ricordi del protagonista e fulminanti proiezioni su un grigio futuro in cui lo ritroviamo nella tetra Bologna dell' oggi: libero professionista, uomo in crisi sentimentale, padre d' una bambina. Dedicato al congenito fallimento d' ogni maturazione, il romanzo restituisce il senso dell' incomunicabilità nel momento in cui l' eclettica lingua della gioventù continentale si trasforma nel babelico gergo dell' età adulta.

Così, le parole muoiono nella soffocante monotonia del quotidiano. Roba da lasciare di stucco perfino il dolciniano Salvatore de Il nome della rosa, a proposito del quale Guglielmo da Baskerville notava come il parlare tutte le lingue significhi, infine, non parlarne nessuna. ( - t.d.l)

GIUSEPPE GENNA
ha 39 anni, vive a Bologna e fa l'avvocato.

GLORIA BIANCHETTI
da sempre appassionata di letteratura di viaggio e di fumetti, ha pubblicato nel 2007 "Voci del mare" per la casa editrice "Ombre Corte". E' responsabile culturale del periodico "La gente"

SIMONA LEMBI
e' attualmente Assessora alla Cultura e alle Pari Opportunita' della provincia di Bologna.




Classifica settimanale dei libri più venduti alla Libreria Irnerio

La classifica dei libri più venduti questa settimana nella nostra libreria.

Una iniziativa in collaborazione con Il Domani di Bologna, giornale quotidiano on-line con le ultime notizie di Bologna e provincia.





1) MIRKO BILLI, ANDREA BONZI, OLIVIO ROMANINI
"Lo chiamavano Tex. Sergio Cofferati: i 5 anni da sindaco di Bologna
(Minerva edizioni)

2) ALDO FORBICE, GIANCARLO MAZZUCCA
"Faraoni. Come le mille caste del potere stanno dissanguando l'Italia
(Piemme)

3) GIORGIO FALETTI
"Io sono Dio"
(Baldini & Castoldi)

4) CURZIO MALAPARTE
"Coppi e Bartali"
(Adelphi)

5) ALEX WHEATLE
"Tranquillo, fratello!"
(Spartaco)

«LA VITA È LOTTA». STORIA DI UN COMUNISTA EMILIANO di Ludovico Testa. Prefazione di Aldo Tortorella

VENERDI' 22 MAGGIO ore 18

presentazione del volume
di Ludovico Testa

"LA VITA E' LOTTA"
(ed. Diabasis)

Interverranno:

MILENA NALDI, consigliere comunale di Sinistra Democratica
al Comune di Bologna

CLAUDIO BAZZOCCHI, dottore di ricerca in Filosofia Politica
AROLDO TOLOMELLI, partigiano, vice comandante SAP e dirigente del PCI


Il libro, tra il biografico e l'autobiografico, racconta, utilizzando in ampi spazi la voce viva del protagonista, la vita e la formazione politica e culturale di Aroldo Tolomelli. Ovvero: "come si diventa(va) comunisti". Classe 1921, militante del Pci bolognese e suo dirigente, Tolomelli è il modello della mentalità di milioni di militanti del Pci: dedizione assoluta al partito, totale adesione al principio del centralismo democratico, rigido senso etico (che i comportamenti sbagliati non fossero il cavallo di Troia per gli attacchi nemici), subordinazione della vita privata alle esigenze politiche.

E, sullo sfondo, la percezione della vita come continua lotta.



Esemplare anche la formazione offerta dalla famiglia: gli ideali di solidarietà cristiana trasmessi dai nonni, il "socialismo umanitario" del padre, il comunismo del protagonista. Il tutto nel quadro della concreta esperienza politica maturata nella piana bolognese – prima e durante gli anni della Resistenza – dove la repressione fascista non era riuscita a cancellare l'influenza delle cooperative rosse e delle leghe di resistenza.

Seguendo la narrazione degli eventi, ampie parti del libro offrono al lettore la vivacità del racconto in presa diretta, attraverso la voce del protagonista.

L'autore Ludovico Testa è nato a Parma nel 1966. Studioso di storia contemporanea, collabora con varie case editrici italiane. Oltre ad articoli e saggi di storia, ha pubblicato I gerarchi del terzo Reich (2005) e Bismarck e la Grande Germania (2004). Assieme a Roberto Roversi ha diretto la collana etnico-culturale L'Arca. Conoscere per conoscerci (1998-2000).






"LA SETE. 15 VAMPIRI ITALIANI" a cura di ALBERTO CORRADI e MASSIMO PERISSINOTTO

MERCOLEDI' 20 MAGGIO
ore 18

presentazione dell'antologia
"LA SETE. 15 VAMPIRI ITALIANI"
(Coniglio editore)
a cura di ALBERTO CORRADI e MASSIMO PERISSINOTTO

Intervengono i curatori e gli autori
Gianfranco Nerozzi, Andrea Carlo Cappi, Dario Tonani, Nicola Lombardi, Paolo Di Orazio, Claudio Calia, Cristiana Astori, Davide Garbero, Liri Trevisanello.

Introduce la serata:
GIANLUCA MOROZZI

La Sete è tra noi, in tutte le librerie italiane!!!

Dopo aver toccato Torino con una sangria preparata con amorosa violenza dal nostro Andrea Carlo Cappi allo stand della Coniglio Editore in quel del Lingotto, ecco che Mercoledì 20 maggio 2009 alle ore 18.00 presso la Libreria Irnerio irrompono i vampiri italiani!

Parteciperà all'evento il co-curatore e autore Alberto Corradi e gliautori Gianfranco Nerozzi, Dario Tonani, Nicola Lombardi, Andrea CarloCappi, Cristiana Astori, Paolo di Orazio, Davide Garbero, e Liri Trevisanello.
Introdurrà la serata Gianluca Morozzi, autore di Coluiche gli dei vogliono distruggere, Despero, Blackout, L'era del porco e molti altri romanzi di successo.
Aperitivo dopo la presentazione!!!

All'evento farà seguito la proiezione presso il Lumière (Cineteca di Bologna) in Via Azzo Gardino 65 dell'immortale capolavoro di W.F.Murnau Nosferatu, con accompagnamento musicale al piano del maestro Marco Dalpane alle ore 22.15.
All'ingresso verrà allestito unospazio dediche sempre a cura della Libreria Irnerio.
Vi aspettiamo numerosi!!!

E il tour continua!!!
Martedì 26 maggio al MarteLive a Roma con Paolo di Orazio e Luigi Boccia, e martedì 9 giugno alle 21.00 presso il Quattro Gatti di Fossano (CN) in compagnia di Andrea Carlo Cappi e Cristiana Astori, in collaborazione con l'associazione di giochi diruolo I Guardiani del Warp!!! Presto altre date a Firenze, Milano, Schio (Vi) e Padova!!!






"Tranquillo, fratello!" di ALEX WHEATLE

MARTEDI'19 MAGGIO ore 18,30

Un privilegio: di ritorno da Torino, in Italia per un breve tour promozionale
ALEX WHEATLE
presenta
"TRANQUILLO, FRATELLO!
"(Spartaco edizioni)

Con l'autore intervengono la traduttrice del romanzo Francesca Orlati, l'editore Giovanni Lamanna e la studiosa ed insegnante Paola Ghinelli.
Ilibri delle edizioni Spartaco sono ancora tra quelli - sempre meno - che si possono acquistare a scatola chiusa, potendosi fidare della linea editoriale, che ci ha fatto fare tante belle scoperte.... approfittate di questa occasione.


Per la prima volta in Italia il romanzo di un acclamato scrittore inglese: dalle sue opere sono stati tratti film, radiodrammi e lavori teatrali. «Wheatle ha scritto un trascinante romanzo che non delude», «autentico, brioso e coraggioso» (The Times).

Dalla cella del penitenziario di Pentonville nel quale è recluso, il ventitreenne Dennis Huggins ripercorre a ritroso la storia degli anni della sua adolescenza, anni che lo hanno portato dietro le sbarre: dalle prime ribellioni tra i banchi di scuola alla carriera di piccolo gangster della periferia sud di Londra, dall’amore per una ragazza ai pestaggi e alla necessità assoluta di vendicare la morte dell’amico del cuore.
Il romanzo è un ritratto crudo, senza retorica, ma spesso tenero e ironico, del mondo giovanile nella periferia di una grande metropoli: il protagonista, proveniente da una famiglia di origini giamaicane, deve confrontarsi con un universo di disagio e con un desiderio di risollevarsi che non conosce ostacoli e regole; deve cimentarsi con le difficoltà di relazione con altri gruppi etnici e religiosi; deve rivedere le sue scelte alla luce di un sentimento sincero per una coetanea.

Il reggae e l’hip hop fanno da colonna sonora a un romanzo scritto “con arguzia, vivacità e stile” e che “fa sorridere molto più di quanto faccia piangere. Ma fa anche commuovere: Wheatle mostra che ogni vita, anche quelle relegate ai margini, ha momenti di straordinaria bellezza” (The Book Bag – Five Star Review).

Alex Wheatle, nato a Londra da genitori giamaicani, è autore di numerosi romanzi, alcuni dei quali ambientati a Brixton (periferia sud di Londra) dove è cresciuto. Attualmente rappresenta l’English Pen, svolge la sua attività con workshop e laboratori nelle carceri, tiene corsi di scrittura creativa. Alcuni suoi libri sono adottati nelle scuole inglesi. È molto impegnato nel campo sociale, specialmente nella lotta alle droghe, alla violenza giovanile e alla disoccupazione.
Da quasi tutti i suoi romanzi sono state tratte opere cinematografiche o teatrali, sceneggiati televisivi o radiodrammi.

Francesca Orlati, docente di lingua inglese, ha tradotto dal russo i romanzi “Il primo giorno del resto della mia vita” e “Là non è qua” di Jurij Družnikov per l’editore Barbera e dall’inglese il romanzo “Due giorni alla fine” di Tony Vigorito per lo stesso editore. Fu circa in quello stesso periodo che smisi di avere amici bianchi. Niente a che vedere con questioni razziali. È solo che abbiamo gusti musicali diversi. Alla maggior parte dei bianchi piacciono gli Oasis, i Coldplay e cagate del genere, si sa, musica che non ti richiede di alzarti in piedi e ballare: a loro piace quella stronzata di suonare la chitarra per finta. Noi amiamo l’R&B, l’hip hop e il reggae...
Il nocciolo della questione è che la maggior parte dei fratelli bianchi che conosco non sa ballare, proprio come la maggior parte dei neri che conosco non sa nuotare. Review

• «L’autore descrive nel dettaglio una realtà urbana che potrebbe riguardare chiunque, in qualunque città del mondo» (Courttia Newland, The Guardian)
• «Wheatle è già un autore conosciuto e premiato, ma ora ha fatto un salto di qualità come scrittore di serie A» (Independent)
• «Lo stile della scrittura è duro e terso ed ha quegli elementi della “poesia clandestina” che distinsero i romanzi di Raymond Chandler, elevandoli dal genere giallistico alla letteratura» (Suxy Ketnzer, Glitz Review)