"ANDANDO A CAPO, OGNI TANTO" di Guido Leotta

SABATO 2 APRILE ore 18,00

GUIDO LEOTTA
presenta la raccolta poetica
"ANDANDO A CAPO, OGNI TANTO"
(Mobydick)

Sabato, a parlare sono le parole assolute del linguaggio poetico.
Parole che però Guido Leotta, come non molti altri, sa rendere evidenti e vicine, e quasi famigliari a chi si accosta alla sua poesia. E questo senza cedere in nulla alla densità o alla profondità del suo discorso.
E' solo che, da vero conoscitore della parola, sa renderla semplice senza semplificare. E così leggere i suoi versi è davvero un immediato conforto, come i racconti quando sono efficaci.
L'orizzonte di queste poesie è prossimo, sono i sentimenti, il vino, le vicende della vita. Un orizzonte che viene sempre letto con la giusta dose di ironia.

Un efficace esempio della raccolta e del suo spirito può essere "Con la mia faccia reduce"
"Con la mia faccia reduce
da un premio ritirato ieri,
oggi al mercato ci avvolgevano
carciofi ed insalata (Perché
in provincia, qui, non sanno ancora
del pericolo celato nei perfidi
veleni della stampa rotativa).
Fatto sta che apprezzando
ho ringraziato la mia buona stella:
fino a non molti lustri addietro
la carta di giornale finiva appesa
al gancio accanto alla latrina.

GUIDO LEOTTA è nato a Faenza. Nel 1981 il suo esordio con la raccolta di racconti Sacsaphone: da allora ha pubblicato prosa (Anatre, Premio "Leonforte"; Il silenzio del trombone), monologhi (Mica lo spezzi un do), poesia (Leviatamo, presente su Poeti del secondo Novecento), storie per ragazzi (Il bambino Ulisse, finalista al Premio "Bancarellino"), nonché i romanzi scritti a quattro mani con Franco Foschi (il recente Senza via d'uscita) e Giampiero Rigosi (Piano Delta, ora anche spettacolo teatrale).
Docente di scrittura nell'ambito del progetto "Zanna Bianca", suona sax e flauto nel Faxtet, quintetto jazz che tra l'altro ha collaborato con diversi artisti - italiani e stranieri - ai libri-cd della collana "Carta da Musica", e che nel 2010 ha festeggiato i vent'anni di attività incidendo l'album Coffee Break.
La più recente "connessione" tra letteratura e musica che lo vede coinvolto è il cd Senzafiltro, realizzato dal chitarrista e cantante Fabrizio Tarroni, per il quale ha scritto i testi assieme a Barbara Garlaschelli.

"OTHERSIDE" di Giancarlo Narciso

VENERDI' 1 APRILE ore 18,00

GIANCARLO NARCISO
presenta il romanzo
"OTHERSIDE"
(Perdisapop)

intervengono gli scrittori MATTEO BORTOLOTTI e ALFREDO COLITTO

Venerdì ospitiamo nuovamente Giancarlo Narciso, che lo scorso anno qui alla libreria Irnerio aveva presentato "Solo fango", uscito per Verdenero.
Con "Otherside" Narciso si immette nella scia del grande romanzo d'avventura.
Protagonista è un eroe amaro, solo e ferito, ma mai rassegnato a perdere. C'è poi una dark lady affascinante e dal volto indefinibile. La storia è quella di una fuga da un branco di tagliagole decisi a tutto e, allo stesso tempo, una caccia incalzante a una preda che forse non esiste.
Una pista che si snoda da un lato all'altro dell'Oceano Pacifico, fra ribelli, spie, mercenari, donne senza scrupoli e narcotrafficanti, in una cavalcata di citazioni cinematografiche, da Hitchcock e Leone a Tarantino e Rodriguez.

- Non l'ho uccisa io.
- Forse no. Però lo sai, vero, cosa ti faranno quando ti metteranno le zampe addosso?
- Lo so - dissi - Ma dovranno prima prendermi.

GIANCARLO NARCISO, milanese, lascia l’Italia nel 1978, spinto da un irresistibile bisogno di viaggiare che lo porta a girare quattro volte attorno al mondo, stabilendosi di volta in volta a Tokyo, Kuwait, Kathmandu, Città del Messico, Singapore e in Indonesia e facendo i mestieri più disparati, dal traduttore al modello, dal contrabbandiere alla comparsa. Autore di numerosi romanzi e racconti pubblicati con editori come Fazi, Sonzogno, Piemme, Garzanti, Mondadori e, in Germania Random House, vince nel 1998 il premio Tedeschi con Singapore Sling e, nel 2006, si aggiudica il prestigioso premio Scerbanenco per il miglior noir italiano con "Incontro a Daunanda". Il suo ultimo romanzo è "Solo fango", apparso nel 2010 nella collana Verdenero delle Edizioni Ambiente.

"BACCHIGLIONE BLUES" di Matteo Righetto

SABATO 26 MARZO ore 18,00

MATTEO RIGHETTO  
presenta il romanzo
"BACCHIGLIONE BLUES"
(Perdisapop)

Interviene ALESSANDRO BERSELLI

Sabato incontriamo uno scrittore che ci propone un romanzo originale, divertente e ben scritto, dove l'omaggio al genere è perfettamente consapevole ed il risultato è una storia che vale la pena leggere.
"Bacchiglione Blues" è- come il titolo dichiara - un omaggio alla narrativa americana, in particolare quella di Lansdale; solo che qui non siamo in Louisiana e il Bacchiglione non è certo il Mississipi. Ma non occorre essere oltreoceano per essere western, ed i tre protagonisti di questo surreale romanzo a loro modo lo sono decisamente.

Lungo il corso selvaggio di un fiume in piena, in mezzo a campi di barbabietole, vecchi sfasciacarrozze e cascine abbandonate, tre balordi sequestrano la giovane moglie di un industriale dello zucchero. Portano a termine il colpo, ma una seconda squadra di banditi è già pronta a entrare in azione e presto la situazione precipita in una serie inarrestabile di colpi di scena.

Sembra di essere nella Louisiana occidentale, tra fischi di pallottole e uomini senza coscienza. Siamo invece in Italia nella profonda provincia rurale del nord-est, dove si annidano personaggi tanto bizzarri quanto verosimili, criminali sprovveduti, bifolchi fuori controllo e proprio per questo capaci di tutto.
"Bacchiglione blues" è un romanzo pirotecnico ed esilarante, capace di raccontare il provincialismo del nostro Paese con sguardo ironico e consapevole. Non eroi, né indagini, né criminali professionisti: il mondo di Righetto mescola il thriller al western e al grottesco, con esiti originali e davvero interessanti.

"E' TUTTO A POSTO" di Deborah Gambetta

MERCOLEDI' 23 MARZO ore 18,00

DEBORAH GAMBETTA presenta
"E' TUTTO A POSTO"
(Edizioni Ambiente/Verdenero)

interviene lo scrittore GIAMPIERO RIGOSI

Partiamo dalla collana in cui il romanzo di Deborah Gambetta si colloca: la collana Verdenero di Edizioni Ambiente, in cui vengono pubblicati romanzi gialli o noir che hanno come oggetto di indagine i crimini di ecomafia.
In questo caso, la vicenda narrata ruota intorno al mondo della vivisezione animale per sperimentazione.
Deborah Gambetta ci aiuta a capire l’orrore che si nasconde dietro questa terribile pratica e ci fa porre un paio di domande importanti: la vivisezione è davvero essenziale? La morte di tutti quegli animali salva davvero delle vite umane?

Ecco la storia: Stefano e Vittorio sono vecchi compagni di università che da vent’anni hanno perso i contatti: veterinario e borghese il primo, animalista militante il secondo.
Una sera, senza preavviso, Stefano riceve una telefonata dalla madre dell’amico: Vittorio è morto, e ha lasciato una lettera in cui è racchiusa la propria straziante storia, quella di un uomo che ha scelto una vita totalmente dedicata alla difesa dei diritti degli animali.
Questa rivelazione costringerà Stefano a una discesa negli inferi e a fare i conti con se stesso. Tra veterinari corrotti prestati al traffico di cuccioli, l’orrore della vivisezione e attivisti dell’Animal Liberation Front, un romanzo di un amore estremo, quello nei confronti degli animali.

DEBORAH GAMBETTA ha esordito nel 1998 con "Viaggio d imaturità", cui è seguito nel 2003 "La colpa". Ha partecipato a due antologie di racconti, "Patrie impure" e "Ragazze che dovresti conoscere".
Nel 2005 ha pubblicato il romanzo "Il silenzio che viene dalla fine", con Einaudi.

"IL LIBRO DELL'ANGELO" di Alfredo Colitto

MARTEDI'  22 MARZO ore 18,00

ALFREDO COLITTO
presenta il romanzo
"IL LIBRO DELL'ANGELO"
(PIEMME edizioni)

Interviene SILVIA TORREALTA, editor e scrittrice

Un inizio settimana all'insegna del giallo di qualità, il primo di ambientazione medievale ed il secondo collocato invece ai giorni nostri.

Martedì 22 marzo rinnoviamo l'incontro con Alfredo Colitto, con il quale potremo parlare del suo ultimo romanzo, "Il libro dell'angelo", terzo capitolo della serie ambientata nel Trecento che vede protagonista il medico bolognese Mondino de' Liuzzi, che già abbiamo seguito nei due precedenti episodi dei quali abbiamo parlato con l'autore qui in libreria.
Mondino questa volta si sposta da Bologna alla volta di Venezia. Nella primavera del 1313, mentre sta ultimando i preparativi per il suo matrimonio con Mina de’ Gandoni, decide improvvisamente di partire per Venezia per rispondere ad una richiesta di aiuto proveniente da una persona a cui è molto legato: l’alchimista araba Adia Bintaba. L’ebreo Eleazar da Worms è accusato di aver ucciso in modo crudele tre bambini cristiani, i cui corpi sono stati trovati vicino a San Marco.Mondino, accompagnato dal figlio dell’accusato, Davide, arriva a Venezia per indagare sul triplice omicidio non sapendo che si troverà coinvolto nella ricerca del mitico Sefer-ha-Razim, il Libro dei Misteri, dettato dall’arcangelo Raziel a Noè e da questi trascritto su una tavoletta di zaffiro.
Eleazar infatti lascia un messaggio scritto col sangue sul muro della cella: una frase di difficile interpretazione per Mondino e Adia, ma che è una preciso indizio per ritrovare il libro dell’angelo. Nel frattempo Gerardo da Castelbretone, che ha rifiutato di accompagnare Mondino a Venezia, è impegnato in una delicata missione con Pietro da Bologna, l’avvocato dei templari, che, inseguito dalle spie del re di Francia, deve a tutti i costi proteggere un documento di importanza vitale. La conclusione delle vicende (tra cui l’arresto di Mondino) in cui sono coinvolti tutti i personaggi avverrà mentre si celebra la grande cerimonia dello Sposalizio del Mare.

Queste le vicende, per solleticare il palato dei lettori di giallo. Ma chi conosce già i due precedenti episodi della trilogia ("Cuore di Ferro" e "I discepoli del fuoco") sa che non è tutto qui.
A trame avvincenti e complicate, ma perfettamente tenute, si affiancano infatti personaggi dal profilo psicologico sempre ben cesellato, e un'attenzione per il dettaglio storico davvero non comune.
Leggendo i romanzi di Alfredo Colitto si hanno continuamente notizie e dettagli storici, che non riguardano solamente notizie di patrimonio comune, ma anche le architetture, gli abiti, i cibi, gli odori; dettagli che danno un colore inconfondibile al romanzo, che però, grazie all'abilità dello scrittore, non fa mai cadere la tensione narrativa.
In questo caso, leggiamo di una Venezia del popolo, oltre che dei nobili, con una conformazione urbanistica che non è ancora quella odierna, e nella quale, per chi conosce la città, è davvero divertente aggirarsi grazie a Mondino ed ai personaggi che lo affiancano. Secondo gli intenti dichiarati questo sarebbe l'ultimo romanzo che Alfredo Colitto dedica a Mondino de' Liuzzi.

Noi, nell'incontro di martedì, speriamo di fargli cambiare idea: le storie che riguardano il medico bolognese ci divertono molto, e del resto la sua statua, tra i grandi medici del Teatro Anatomico all'Archiginnasio, sembra dirci di avere ancora molte storie da raccontare...

ALFREDO COLITTO è scrittore e traduttore, ed insegna scrittura creativa presso la scuola Zanna  Bianca di Bologna. E' noto al grande pubblico soprattutto per i thriller storici pubblicati con Piemme, che hanno come protagonista il medico Mondino de' Liuzzi. Ha però scritto anche altri romanzi ("Il Candidato", "Aritmia letale", "Duri di cuore", "Café Nopal", "Bodhi three"), ed ha partecipato a numerose antologie di racconti.
















"LA COMPLICATA VERITA' SUL CASO PULCHER" di Aldo Gianolio

SABATO 19 MARZO ore 18,00

ALDO GIANOLIO 
presenta il romanzo
"LA COMPLICATA VERITA' SUL CASO PULCHER"
(edizioni MOBYDICK)

interviene l'editore
GUIDO LEOTTA

Qualcuno in perfetta malafede - leggendo queste spassose, travolgenti pagine - potrebbe ritrovarsi a pensare che le intricate vicende giudiziarie nelle quali sono rimaste coinvolte qualche tempo fa una blasonata squadra torinese bianconera e la sua dirigenza siano state la fonte di una qualche pur minima ispirazione per l'autore.
In effetti,  il romanzo racconta del tifoso Ottavio Fontanesi che prende coscienza della verità da un marziano onnisciente, sceso sulla terra apposta per svelargli l’intricato complotto ordito ai danni di un fantomatico allenatore di nome Mecco e della sua squadra (appunto la Pulcher). L’azione si svolge negli anni Sessanta-Settanta in un ambiente provinciale di squadre calcistiche di dilettanti. Il tifoso Ottavio Fontanesi, presa coscienza della tremenda ingiustizia perpetrata ai danni della sua squadra, ha un moto di ribellione anarchico che lo spinge a commettere atti terroristici facendolo finire in gattabuia. Lì, dietro le sbarre, scrive le sue memorie che intitola “La verità sul complicato caso Pulcher”.

L'autore - interpellato nel bunker dove al momento si è ritirato, proclamandosi "rifugiato calcistico" - ci tiene a precisare, come lo Zavattini del suo Non libro che "... tutti i personaggi, gli avvenimenti, le città e gli oggetti descritti nel nostro racconto sono frutto di pura fantasia, e se abbiamo raccontato di qualche personaggio che assomiglia a qualcuno realmente esistito o esistente, oppure se abbiamo ricordato qualche avvenimento realmente accaduto, oppure se abbiamo descritto qualche luogo, città o paesaggio che si trovano davvero in qualche parte del mondo, è stato per la più involontaria delle casualità, la più fortuita delle coincidenze e la più accidentale delle fatalità". Come non credergli?

Aldo Gianolio è nato nel 1952 a Reggio Emilia, dove è impiegato presso l'Azienda Trasporti.
Collabora, come critico musicale, con la rivista "Musica Jazz" e col quotidiano "l'Unità".
Ha scritto il libro di racconti A Duke Ellington non piaceva Hitchcock (Mobydick, 2002, Premio "Django d'or" 2003, tradotto in Germania nel 2007) da cui è stato tratto il libro-cd Duke & co, interpretato da Paolo Nori sulle musiche del Faxtet. Il suo romanzo "Teste quadre" (Aliberti, 2006) si è aggiudicato nel 2007 il Premio "Biella - Letteratura e Industria".

LABORATORIO CREATIVO DI COSMETICI NATURALI FAI DA TE CON LA DOTT.SSA GIULIA PENAZZI

MARTEDI' 15 MARZO dalle ore 20 alle 22

LABORATORIO CREATIVO DI
COSMETICI NATURALI FAI DA TE CON LA DOTT.SSA GIULIA PENAZZI
cosmetologa, autrice di "La pelle e i cosmetici naturali", "La pelle del bambino", "Cosmetici naturali fai da te", "Cosmesi anti-age", tutti editi da Tecniche nuove.

DURATA:
2 ore circa, dalle 20 alle 22
COSTO DI PARTECIPAZIONE: 25 euro

Info e iscrizioni: Libreria Irnerio tel 051251050
e-mail libreria.irnerio@libero.it

Qualche tempo fa abbiamo ospitato la dottoressa Penazzi in occasione della presentazione del suo ultimo libro, "Cosmesi anti-age". Durante l'incontro era emersa, oltre alla indubbia competenza, anche la grande capacità comunicativa della dottoressa, ed il fatto che lei era soprattutto nota a molti di coloro che erano presenti per il suo libro precedente, "Cosmetici naturali fai da te". Ci è così nata l'idea di organizzare questo seminario, per apprendere direttamente dall'autrice i segreti per costruire in casa alcuni cosmetici, che possano dunque essere ad un tempo efficaci, economici e naturali, e per i quali possiamo essere davvero sicuri di ciò che contengono.
Se poi a questo si unisce la grande soddisfazione che sempre si ha quando si riesce a creare qualcosa con le proprie mani, allora davvero si consegue un ottimo risultato.
I prodotti che verranno preparati sono ricette semplici, facilmente riproducibili a casa. Gli olii e i burri non sono deperibili e si conservano anche un anno.
E sono anche ottime idee regalo!

Ecco dunque come si articolerà questo incontro:

1) Test sulla pelle. Proveremo alcuni oli vegetali cosmetici e ne descriveremo le caratteristiche cutanee e gli impieghi - olio di Avocado, Burro di Karité, Olio di mandorle dolci, Olio di Jojoba, Olio di Argan, Olio di Macadamia, Olio di Mandorla di albicocca.
2) Preparazione, caratteristiche e funzionalità cosmetiche dell'oleolito di fiori di camomilla
3) Preparazione, caratteristiche e funzionalità cosmetiche di un olio emolliente - antiage per il contorno occhi
4) Preparazione, caratteristiche e funzionalità cosmetiche di un olio emolliente - protettivo per manicure.
5) Preparazione, caratteristiche e funzionalità cosmetiche di un burro di cacao per le labbra.

Alla fine dell'incontro si riceverà un burro cacao (vasetto da 30 ml). A questo incontro, del tutto autoconclusivo, ne farà seguito un altro martedì 5 aprile, incentrato sui trattamenti per il viso, e di cui verrà data notizia nei prossimi giorni.

Per informazioni:
LIBRERIA IRNERIO
VIA IRNERIO, 27 BOLOGNA
TEL E FAX 051251050
libreria.irnerio@libero.it
libreriairnerio.blogspot.com

http://www.giuliapenazzi.com/about/corsi/cosmetici-fai-da-te

ANTEPRIMA INCONTRO 11 MARZO 2011 - RICORDANDO ANCORA IL COMPAGNO FRANCESCO LORUSSO

VENERDI' 11 MARZO ore 18.30

ROSARIA EMILIA NUNZIATA 
presenta il romanzo
"SONO QUI, NON E' PER CASO..."
(edizioni Fortepiano/Pendragon)

interviene STEFANO SAVIOTTI



Rosaria Emilia Nunziata ha conseguito nel 2006 il dottorato di ricerca in Storia dei partiti e dei movimenti politici con una tesi sulle radio libere.

Dalle sue ricerche, che non potevano non avere il fulcro nella Bologna di "Radio Alice", scaturisce questo intenso romanzo, che racconta gli anni della contestazione studentesca a Bologna attraverso il punto di vista di due dei molti ragazzi che, alla metà degli anni Settanta, sceglievano Bologna come luogo in cui vivere, per gli stimoli e la vita culturale, sociale e politica che poteva offrire.
Giacomo e Carlo, poco più che ventenni, sono determinati a dare una svolta alla loro vita e una spallata a un mondo che, così com'è, a loro non va giù; decidono dunque di lasciarsi alle spalle la desolante e asfittica periferia napoletana, dove vivono, e partire alla volta di una Bologna ospitale, godereccia e impegnata.

È l'estate del '76. E ai due giovani sembra di essere sbarcati al centro del mondo. Da lì a poco, tra proteste, occupazioni, sbornie e feste, si ritroveranno a vivere uno dei momenti più complessi della storia recente del nostro Paese: il movimento di contestazione studentesca dell'anno 1977.
Questo movimento, come è noto, ebbe uno sciagurato epilogo nell'uccisione dello studente Francesco Lorusso proprio l'11 marzo del 1977, con la reazione immediata che ne seguì e la repressione degli scontri con mezzi blindati voluta dall'allora ministro dell'Interno Francesco Cossiga.

Tra le molte iniziative repressive di quei giorni concitati ci fu anche la chiusura da parte della polizia della storica Radio Alice, che fu chiusa con un'irruzione nella storica sede di via del Pratello; attraverso i suoi microfoni i fatti del marzo '77 ebbero una copertura di cronaca che per lungo tempo non si sarebbe poi ripetuta, anche grazie ad un uso allora davvero precoce della diretta telefonica.
E proprio uno dei protagonisti della radio Alice di allora, Stefano Saviotti, interverrà come interlocutore dell'autrice per raccontarci la sua Bologna di quegli anni.
Un modo per consentire a chi non c'era di capire quel clima e quel periodo storico e politico, ma anche di dare voce a chi ha una memoria da trasmettere, perchè non vada dispersa.

FESTA INTERNAZIONALE DELLA DONNA con Marilù Oliva

MARTEDI' 8 MARZO ore 18.00
FESTA INTERNAZIONALE DELLA DONNA alla LIBRERIA IRNERIO

MARILU' OLIVA presenta
"TU LA PAGARAS!"
(Elliot edizioni)
interviene Gianluca Morozzi

Il nostro modo di festeggiare l'8 marzo, parlando di libri e di una scrittrice che si sta affacciando sulla scena letteraria italiana suscitando l'attenzione di molti.

La protagonista di "Tu la pagaras!", un giallo con colonna sonora caraibica ambientato a Bologna nell'ambiente dei balli latinoamericani, è una tipa davvero in gamba. Non per niente la chiamano la Guerrera.
Giornalista con contratti improbabili, che scrive per un giornale improbabile ed un capo misogino e davvero becero.
Una vita movimentata ma come molte altre, dividendo le giornate tra lavoro e passioni, fino a quando il suo fidanzato, Thomas, viene trovato ucciso nel locale di salsa in cui lavorava come barista, locale che lei stessa frequenta assiduamente come ballerina.
Gli indiziati sono molti, e la Guerrera è tra questi, e deve scagionarsi. Condurrà dunque delle indagini in proprio, cercando di capire cosa possa essere successo e perchè, incrociando spesso il proprio percorso con quello dell'ispettore incaricato della conduzione delle indagini, l'ispettore Basilica, che lei guiderà nel mondo della salsa, svelandone fascino e incoerenze, verità e mistero.
Mentre le indagini arrancano i morti aumentano, sempre nell'ambiente della salsa.
L'ispettore Basilica si trova immerso in un mondo affascinante e surreale, fatto di insegnanti di danza, animatori pugliesi che si spacciano per latinoamericani, bellissime ballerine e signore ambigue, esibizionisti, suggestivi e arcaici rituali religiosi, storie di sesso torbido, gelosie e superstizioni. fino ad un inaspettato finale, come in ogni buon giallo che si rispetti.

Molti sono i pregi di questo romanzo.
E' in primo luogo un giallo dalla trama rigorosa e puntuale, capace di condurre il lettore alla conclusione senza sbavature; un'opera matura con una scrittura dominata con consapevolezza. E questo colloca Marilù tra i "giallisti" italiani a pieno titolo, dopo l'affermazione del suo esordio, "Repetita", con il quale è arrivata seconda al prestigioso premio Camaiore letteratura gialla - sezione opera prima.

Ma "Tu la pagaras!" è soprattutto una lettura divertente, appassionante, piena di ritmo come la musica che la accompagna e accompagna il lettore.
La Guerrera è un personaggio cui ci si affeziona subito, innamorata della salsa e della Capoeira come di Dante e dei gatti, morbida e determinata come spesso le donne vere sono.
E infatti è un personaggio che potrebbe essere persona, un'amica, una collega con la qualle passare volentieri del tempo. Con lei, e con Marilu', celebreremo la festa internazionale della donna, con il pensiero alle troppe donne che martedì non potranno permettersi il lusso di festeggiare nulla, ancora impegnate ad affermare diritti troppo elementari per essere ancora non universalmente riconosciuti - la parità di genere, il diritto alla rappresentazione sociale e politica, la difesa della dignità, della salute, della maternità - che spesso vengono messi in discussione anche molto vicino a noi, e in questi tempi grigi sempre più spesso.

Un pensiero, una riflessione ma anche un momento di condivisione: martedì prossimo alla libreria Irnerio.