"IL CUSTODE DEGLI ARCANI" di PATRIZIA MINTZ

MERCOLEDI' 25 MAGGIO ore 18,00

PATRIZIA MINTZ
presenta il romanzo giallo
"IL CUSTODE DEGLI ARCANI"
(Piemme editore)

interviene lo scrittore
ALFREDO COLITTO

Lo scorso anno è uscito un giallo, "Veritas" che si è imposto all'attenzione dei lettori per la vivacità della trama, il narrato pieno di luci, suoni e colori ed il carattere del protagonista, il vice questore Michele Arlia, cinquantenne sovrappeso, in perenne lotta con la bilancia ed appassionato di storia dell'arte- l'ideale per chi vive a Roma!
Con "Il custode degli arcani" l'autrice ci propone una nuova indagine del suo protagonista, che anche questa volta, come in "Veritas" (in cui  i delitti  sembrano avere un collegamento con adepti del culto di Mitra), si deve confrontare con eventi che rimandano al piano dell'esoterismo.
Ecco l'intrigante trama di questa seconda prova di Patrizia Mintz:
Michele Arlia alle quattro del mattino è ancora seduto alla scrivania del suo studio, avvolto in un pigiama stazzonato, la pipa in bocca, rigorosamente spenta, causa angina imminente. Arlia non è certo quel che si dice un patito dell’azione, come lasciano intendere i trenta chili in sovrappeso, perlopiù dislocati intorno a un immaginario girovita; è un riflessivo e spesso viene colto da folgoranti e risolutive intuizioni proprio durante la notte, magari in compagnia di un brano di musica classica e un panino a cinque strati.

Questa volta, però, non sembra possibile comprendere quale movente abbia spinto l’assassino a uccidere una come Delia Mantoni, una donna qualunque, devota, sola, dal passato immacolato. L’unico indizio rinvenuto sul cadavere è una carta dei tarocchi, l’Eremita, ed è proprio questa che Arlia si sta rigirando tra le mani, da ore ormai, senza riuscire a darsi una spiegazione. E poi c’è la scena del delitto: il cadavere, infatti, è stato rinvenuto nella chiesa di San Lorenzo in Lucina, vicino alla tomba di Nicolas Poussin, dove appare un’iscrizione oscura, Et in Arcadia ego, che per alcuni studiosi sta a indicare il vero sepolcro di Cristo.
Quando in un’altra chiesa romana viene ritrovato un secondo cadavere, questa volta accasciato sui bordi di un’acquasantiera, con accanto la carta della Giustizia, Arlia comprende di aver a che fare con qualcosa di più grande e più pericoloso di un’unica mente criminale. Esiste un disegno preciso dietro a quelle morti e lui deve decifrarne il significato prima che sia troppo tardi.

PATRIZIA MINTZ si è occupata per tre anni di giornalismo investigativo negli Stati Uniti.
Attualmente collabora con la Rai, e vive a Roma.





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