"Lettera all'amato nel giorno del suo matrimonio" di Elena Marmiroli

SABATO 18 FEBBRAIO ore 18:00

ELENA MARMIROLI

presenta il romanzo

"LETTERA ALL'AMATO NEL GIORNO DEL SUO MATRIMONIO"

(Miraviglia editore)

Interviene Carlo Bajo Guarienti (direttore editoriale Miraviglia editore)

letture di VERONICA STRAZZULLO

La situazione metereologica è in via di miglioramento, e possiamo recuperare gli incontri che non si sono tenuti a causa delle nevicate dei giorni scorsi. Sabato incontriamo Elena Marmiroli, che ci presenta un romanzo colto e curioso.
In uno dei giorni più freddi dell’anno il cadavere di una donna viene rinvenuto in aperta campagna.
Tragico e sorprendente destino per Cecilia Lampridis, tranquilla bibliotecaria di provincia dall’esistenza irreprensibile. Eppure fin da subito le tracce, macroscopiche, sembrano condurre dritto all’assassino: un giovane intellettuale dallo strano fascino, di cui la matura bibliotecaria si era innamorata nonostante la differenza di età.

Il commissario Lojacono è scettico: troppe le prove che costui avrebbe lasciato dietro di sé; troppe anche per un assassino sprovveduto. Viene però reperito il manoscritto di una nobildonna tedesca, la Lettera all’Amato appunto, che anticipa, o ricalca, le disavventure d’amore della defunta bibliotecaria.
Tutto quello che Cecilia Lampridis non ha potuto o voluto dire, lo dice il suo alter ego letterario, ma non fornisce la soluzione dell'enigma. Nemmeno la moglie tedesca, Heinrike, esperta filologa momentaneamente in fuga dal matrimonio, è in grado di ricostituire le pagine mancanti.
Tuttavia, sarà soltanto inseguendo fino in fondo la passione raccontata nel manoscritto che il commissario riuscirà a risolvere il caso.

Gioco di specchi e divertissement letterario, il romanzo si  dipana fra le delusioni amorose di una bibliotecaria e la serenità coniugale precariamente ricostituita di un commissario di polizia, fra i due poli ugualmente provvisori della ricerca della felicità e della consapevolezza della solitudine che è in fondo a tutte le cose.
Un noir in bilico tra giallo di provincia e diario letterario apocrifo, con un intreccio padroneggiato dall'autrice con competenza e stile, anche grazie alle competenze letterarie e filologiche derivate dalla sua formazione germanistica.