presentazione del graphic novel "ANTIGONE. 25 anni di storia italiana visti da dietro le sbarre"

Lunedì 20 alle 17,30

presentazione del graphic novel
"ANTIGONE. 25 anni di storia italiana visti da dietro le sbarre"
(Round Robin edizioni)

intervengono
l'avv. MARIO MARCUZ 
(Antigone Emilia Romagna) 
e SUSANNA MARIETTI 
(autrice e coordinatrice nazionale Associazione Antigone)



L'Associazione «Antigone» compie i suoi primi 25 anni. Un lunga storia nata da grandi personalità di pensiero. Venticinque anni di battaglie per garantire i diritti di tutti nel sistema — non di rado tragico — della giustizia penale.
Venticinque anni trascorsi a monitorare le carceri italiane, visitate centinaia di volte. Ed è proprio da questo luogo di osservazione che scaturisce l'idea del graphic novel che presentiamo lunedì, con i testi di Susanna Marietti e i disegni di Valerio Chiola.

Voltaire affermava che “il grado di civiltà di un Paese si misura osservando la condizione delle sue carceri”: proprio quello che fa l’associazione Antigone da 25 anni, facendosi promotrice di osservazioni e stimolo per una riforma del sistema carcerario italiano.

L'opera si articola in tre racconti che attraversano altrettanti decenni della recente storia d'Italia: il carcere emergenziale dei movimenti politici durante gli anni di piombo; il carcere delle stra gi mafiose degli anni Novanta; il carcere dell'internamento di massa delle nuove povertà dei giorni nostri. Tre racconti che guidano il lettore in un Paese drammaticamente reale, che negli ultimi trent’anni ha vissuto di emergenze e che sul tema della sicurezza ha giocato molte campagne elettorali parlando alle paure della gente comune.
Tre storie che ripercorrono soprattutto percorsi umani all’interno dei penitenziari italiani, dove spesso come racconta Carlo Musumeci da 35 anni detenuto alla pena dell’ergastolo, “va a finire che ci si dimentica da dove vieni e chi sei. Forse perché è l’unica maniera per continuare a sopravvivere. Purtroppo però sopravvivere non è come vivere”.

Nomi eccellenti dell’associazione come Massimo Cacciari, Luigi Manconi, Rossana Rossanda, Stefano Rodotà, Luigi Ferrajoli (solo per citarne alcuni) hanno avviato in questi anni una riflessione sul sistema carcerario italiano anche nel mondo della politica e nei salotti culturali italiani. Proprio all’abolizione dell’ergastolo fu dedicato il primo convegno pubblico dell’associazione alla Camera dei deputati, quando la Presidente era Nilde Iotti.

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