AMNESTY INTERNATIONAL. RAPPORTO 2017-18. LA SITUAZIONE DEI DIRITTI UMANI NEL MONDO.

Martedì 20 marzo alle 17,30

presentazione di
AMNESTY INTERNATIONAL. RAPPORTO 2017-18.
LA SITUAZIONE DEI DIRITTI UMANI NEL MONDO.

(edizioni Infinito)

interviene RICCARDO NOURY, portavoce ufficiale di Amnesty International Italia.

Modera l'incontro FRANCA MENNEAS, responsabile del Gruppo Anmesty di Bologna.

Martedì abbiamo il piacere di ospitare Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia.
Ci presenta l'annuale Rapporto che documenta la situazione dei diritti umani in 159 paesi e territori durante il 2017. Il testo descrive le principali preoccupazioni e richieste di Amnesty International ed è una lettura fondamentale per chi prende decisioni politiche, per gli attivisti e per chiunque sia interessato ai diritti umani.

Durante il 2017, i conflitti, le misure di aust erità e le calamità naturali hanno creato condizioni di maggiore povertà e insicurezza per milioni di persone, costrette a scappare dalle loro case e a cercare rifugio altrove, all’interno dei loro paesi od oltre i confini nazionali. La discriminazione è rimasta diffusa in tutte le regioni del mondo e in alcuni casi ha avuto conseguenze mortali per le vittime. I governi di tutti gli schieramenti hanno continuato a reprimere la libertà d’espressione, associazione e riunione, anche minacciando e attaccando giornalisti, difensori dei diritti umani e attivisti per l’ambiente.

Ancora una volta, ovunque nel mondo sono emersi il coraggio e la determinazione di milioni di persone che si sono impegnate contro le ingiustizie, per chiedere che le loro voci fossero ascoltate e i loro diritti rispettati. Queste persone hanno contribuito a ottenere giustizia per i crimini del passato e hanno ricordato giorno dopo giorno alle autorit&agra ve; che dovranno rispondere delle loro azioni. C’è ancora tanto da fare ma i progressi su tematiche come i diritti delle persone Lgbti dimostrano quali risultati possiamo raggiungere quando c’impegniamo a favore dei diritti umani.

No comments: